Altre buone notizie per chi aspetta il Cittadinanza italiana in giustizia: il Tribunale di Venezia ha iniziato ad anticipare le udienze nei procedimenti legali.
La decisione, entrata in vigore mercoledì 22 ottobre 2025, segue l'esempio di altri tribunali italiani e rafforza la speranza di migliaia di ricorrenti, soprattutto brasiliani, di un processo più rapido.
Ai sensi dell'articolo 127 del Codice di Procedura Civile, la nuova norma consente ai giudici di analizzare e decidere i casi esclusivamente sulla base della documentazione presentata. Se non sono richieste ulteriori prove o dichiarazioni delle parti, l'udienza si considera conclusa e il caso procede direttamente alla pronuncia della sentenza.
La misura è già applicata da tribunali come quelli di Brescia, Ancona, Salerno e Napoli, e il suo obiettivo principale è ridurre i tempi di attesa. In generale, i ricorrenti sono discendenti di italiani che hanno fatto ricorso alle vie legali per evitare lunghe code ai consolati.
Oltre a questo progresso, il Tribunale di Venezia ha riorganizzato la propria struttura interna per gestire l'aumento della domanda. Ventidue giudici sono stati riassegnati a quattro sezioni (civile, commerciale, del lavoro e seconda sezione civile) con carichi di lavoro diversi. dando priorità a quelli di Cittadinanza italiana.
La suddivisione ha tenuto conto dell'esperienza dei giudici e della natura ripetitiva dei casi. La misura fa parte del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), un progetto del governo italiano volto a modernizzare il sistema giudiziario.
Per l'avvocato Andrea Montone, la decisione rappresenta un passo avanti:
"Senza dubbio, questa disposizione pubblicata dal Tribunale di Venezia è estremamente importante. Ci auguriamo che possa effettivamente aumentare la produttività e ridurre i tempi di elaborazione."
Nonostante l'elevato numero di casi in corso, è ottimista riguardo alla task force giudiziaria:
“Ci auguriamo che non solo questa misura, ma anche i giudici nominati in questa task force siano in grado, in modo specifico e dinamico, di condurre i processi in modo più efficace”.
Il Tribunale di Venezia concentra la maggior parte dei casi di Cittadinanza italiana depositate in tutto il Paese, secondo i dati forniti dalla stessa magistratura.










































