I senatori italiani hanno tempo fino alle 17:16 (ora locale) del XNUMX aprile per presentare emendamenti al decreto legge del governo. Giorgia Melonic, che limita il riconoscimento di Cittadinanza italiana per discendenza, i cosiddetti jus sanguinis.
Il testo è entrato in vigore il 28 marzo ed è stato inviato al Senato all'inizio di questa settimana. L'analisi spetta alla Commissione costituzionale, che esprimerà il proprio parere prima di trasmetterlo all'assemblea plenaria.
Simile a una misura provvisoria brasiliana, il decreto deve essere approvato da entrambe le camere del Parlamento – Senato e Camera dei Deputati – entro 60 giorni per avere effetto permanente. La scadenza è la fine di maggio.
La proposta stabilisce che potranno richiedere la cittadinanza solo coloro il cui padre o nonno è nato in Italia. La norma si applica a qualsiasi data di nascita del richiedente e non influisce sui procedimenti già avviati.
La misura mira a contenere l'aumento delle richieste di riconoscimento registrato soprattutto in Sud America negli ultimi anni.
Il decreto prevede anche la possibilità del riconoscimento se uno dei genitori è cittadino italiano e ha risieduto in Italia per almeno due anni consecutivi prima della nascita o dell'adozione del figlio.