Il governo italiano sta elaborando una nuova normativa che consentirà l'uso di una carta d'identità valida all'estero quando si viaggia in Paesi al di fuori dell'Unione Europea. La proposta, ancora in fase di elaborazione, dovrà essere collegata alla manovra finanziaria 2025 e approvata entro la fine dell'anno.
Attualmente, per i viaggi verso stati extra UE, il passaporte è obbligatorio. Tuttavia, grazie agli accordi bilaterali in fase di negoziazione, per entrare in alcuni Paesi extra-UE sarà possibile utilizzare solo la carta d'identità.
Documento unico per facilitare gli spostamenti
Il cambiamento mira a rendere la vita più facile ai viaggiatori semplificando le procedure ed eliminando la necessità di passaporte in destinazioni specifiche. Il provvedimento risponde anche all'esigenza di uniformare le regole di ingresso dei cittadini italiani nei Paesi extra-europei.
Per questo, l'uso del carta d'identità valido per l'estero: documento che, quando non è autorizzato al viaggio, deve indicare chiaramente la limitazione. Questa regola si applicherà solo ai Paesi che hanno firmato accordi specifici con l’Italia.
Tra i Paesi extracomunitari che già consentono l’ingresso degli italiani senza passaporto ci sono:
- Albania
- Andorra
- Bosnia
- Egitto
- Gibilterra
- Monaco
- Montenegro
- Serbia
- Tunisia
Si prevede che l'elenco si allungherà con la firma di nuovi accordi.
Misure di sicurezza per i passaporti
Oltre a facilitare l'uso delle carte d'identità, il governo intende anche rafforzare i criteri per il rilascio dei passaporti. Le modifiche mirano a contrastare la contraffazione e il furto di identità associando il documento a misure di sicurezza più efficaci, come i chip con dati biometrici.
Si sta inoltre studiando la creazione di regole più chiare per i casi di smarrimento o rinnovo del passaporto durante i viaggi, soprattutto al di fuori dell'Europa.
