O Palazzo Vecchio, a Firenze, in Italia, ospiterà dal 18 ottobre al 26 gennaio 2025, una mostra sul rapporto tra Michelangelo (1475-1564), uno dei più grandi geni della storia dell'arte, con il potere.
Con più di 50 opere tra sculture, dipinti, disegni, lettere autografe e calchi in gesso, “Michelangelo e il Potere” presenta anche il celebre busto di Bruto, soldato della Roma vecchio, esposto per la prima volta sul posto.
Per comprendere i diversi rapporti di Michelangelo con i potenti, il pubblico potrà vedere opere come un disegno di un torso nudo visto da dietro, uno studio per la Battaglia di Cascina, quattro disegni di fortificazioni realizzati dall'artista durante l'assedio di Firenze e due progetti per il complesso di San Lorenzo, uno per la facciata della basilica e un altro per la Biblioteca Medicea Laurenziana.
Le opere esposte a Palazzo Vecchio provengono da diverse istituzioni italiane e straniere, come le Gallerie degli Uffizi, il Museo del Bargello e la Fondazione Casa Buonarroti, di Firenze, la Fondazione Collezione Thyssen-Bornemisza, dalla Spagna, e la Galleria Nazionale d'Arte Antica Arte di Roma.
Per il sindaco di Firenze, Sara Funaro, la mostra acquista importanza “in un palazzo che, nel corso dei secoli, ha visto la storia con la A maiuscola e il potere di una dinastia che ha segnato indelebilmente anche il mondo contemporaneo, quella dei Medici”.
La curatrice della mostra, Cristina Acidini, ha sottolineato che “anche le opere d'arte più famose ei documenti più conosciuti possono esprimere nuovi significati quando sono inseriti in un contesto che ne evidenzia aspetti solitamente difficili da percepire”.
Michelangelo Buonarroti è stato un pittore, scultore, poeta, anatomista e architetto del Rinascimento italiano, uno dei più grandi nomi dell'arte occidentale. (ANSA)
