Il giurista Giovanni Pitruzzella sarà il relatore La Corte Costituzionale italiana sta valutando la validità del cosiddetto Decreto Tajani, che ha modificato le norme per il riconoscimento della cittadinanza italiana per discendenza. L'udienza pubblica è... previsto per l'11 marzo 2026.

Pitruzzella è stato nominato alla Corte Costituzionale nel novembre 2023 dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. La sua nomina è dovuta alla quota presidenziale.Le nomine elettorali sono una delle tre modalità di accesso alla Corte, insieme alle nomine parlamentari e ai vertici della magistratura. Tradizionalmente, i nomi scelti dal capo dello Stato sono considerati di profilo più tecnico o istituzionale.
Nato a Palermo nel 1959, Pitruzzella si è laureato in Giurisprudenza presso l'Università di Palermo nel 1982. Da allora, ha costruito una solida carriera nei settori del diritto costituzionale e del diritto pubblico. Ha insegnato presso le università di Cagliari, Palermo e LUISS di Roma e ha pubblicato diversi libri in questi campi.
Oltre alla carriera accademica, ha maturato esperienza nella pubblica amministrazione. È stato consulente legale del Governo italiano e presidente della Commissione per l'applicazione dello Statuto Speciale della Regione Sicilia. Tra il 2011 e il 2018 ha presieduto l'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato.
In ambito europeo, dal 2018 è Avvocato generale presso la Corte di giustizia dell'Unione europea, incarico che ha riconfermato nel 2023. Il 14 novembre 2023 ha prestato giuramento come giudice della Corte costituzionale italiana.
In qualità di relatore per la causa di legittimità costituzionale del Decreto Tajani, Pitruzzella avrà il compito di redigere il parere che sarà discusso in seduta pubblica. La legge, in vigore dal 28 marzo 2025, ha modificato i criteri per il riconoscimento della cittadinanza italiana iure sanguinis. La modifica ha suscitato un'ampia opposizione da parte di esperti e organizzazioni della diaspora.
Il caso è stato deferito alla Corte dal Tribunale di Torino, in seguito a una denuncia presentata da un gruppo di discendenti di italiani provenienti dal Venezuela. L'udienza si terrà l'11 marzo. e dovrebbe essere completato entro aprile 2026.






























































