La giornalista americana Maria Bartiromo, presentatrice della Fox News, ha ricevuto Cittadinanza italiana per “meriti speciali”, come annunciato dal governo di Giorgia Meloni, fatto il 18 settembre 2025.
Il riconoscimento è stato inviato alla Presidenza della Repubblica Italiana, che formalizza queste richieste e sottolinea il ruolo di Bartiromo come “ponte” nei rapporti tra Roma e Washington.
Nipote di immigrati provenienti dalle città di Agrigento e Nocera Inferiore, Bartiromo è cresciuta nel quartiere newyorkese di Brooklyn, dove la sua famiglia gestiva il ristorante “Rex Manor”.
La giornalista 58enne ha iniziato la sua carriera alla CNN, è passata alla CNBC e si è affermata come volto principale di Fox News, dove è diventata nota per le sue interviste con personaggi chiave della politica statunitense.
Negli ultimi anni, Giorgia Melonic è stata intervistata da Bartiromo in due occasioni. Secondo il governo italiano, concederle la cittadinanza rappresenta anche un omaggio alle origini italiane della presentatrice.
Tuttavia, la decisione ha un peso politico. Bartiromo è una delle principali voci conservatrici negli Stati Uniti e un alleato convinto di Donald Trump, anche durante gli episodi del 6 gennaio 2021, nell'invasione del Campidoglio.
Il gesto di Meloni può essere letto come un segnale diplomatico di allineamento ideologico con il fronte repubblicano americano, oltre a rafforzare il legame simbolico con la comunità italoamericana.
Sul suo account Instagram, l'ex deputato Luis Roberto Lorenzato ha scritto:
"Una bella iniziativa, ma con un difetto di fondo! Maria Bartiromo, essendo figlia di italiani, è italiana iure sanguinis, per diritto di sangue. 🏛️
Pertanto, trattarla come una cittadina "naturalizzata" equivale a metterla sullo stesso piano degli stranieri che acquisiscono la cittadinanza tramite residenza, matrimonio o altri mezzi. Questa è una distorsione giuridica e storica.
Maria Bartiromo non avrebbe mai bisogno di una causa legale naturalizzazione: sarebbe sufficiente il riconoscimento formale della sua condizione di cittadina italiana attraverso la trascrizione della sua nascita nell’anagrafe italiana.”