I brasiliani che non hanno la residenza in Italia sono soggetti a restrizioni legali e burocratiche anche se trascorrono parte dell'anno nel Paese. Secondo la legge italiana, è considerato residente chiunque trascorra almeno 183 giorni nel Paese durante un anno fiscale.
Chiunque non soddisfi questo criterio è considerato un visitatore. Anche se possiedono una proprietà, i non residenti hanno un accesso limitato a servizi come l'assistenza sanitaria pubblica, i soggiorni prolungati e la proprietà di un veicolo.
Cosa è consentito ai non residenti in Italia?
Anche senza residenza è possibile ottenere la codice fiscale, documento obbligatorio per transazioni legali, bancarie e immobiliari. Può essere richiesto presso i consolati italiani o tramite un rappresentante locale.
È autorizzato acquistare immobili, a condizione che il Paese di origine dello straniero offra agli italiani lo stesso diritto – un principio noto come reciprocitàI cittadini dell'Unione Europea (UE) e dello Spazio Economico Europeo hanno diritti equivalenti a quelli degli italiani in questo ambito.
Anche i non residenti possono affittare immobili per un massimo di 90 giorni, secondo le norme dell'Area Schengen. Tuttavia, è comune che i proprietari richiedano un visto o una prova di soggiorno legale superiore al periodo turistico.
Anche i conti bancari sono accessibili, ma in un formato limitato. I cosiddetti conti internazionali hanno meno funzionalità e richiedono più documentazione.
Ottenere un finanziamento immobiliare è possibile, ma richiede una mediazione. intermediari specializzatiIl processo è più burocratico e rigoroso, soprattutto per i cittadini extracomunitari.
Chiunque possieda una proprietà o generi un reddito nel paese è obbligato a pagare le tasse come IMU (Imposta comunale sui beni immobili) e la TARI (tariffa per la raccolta dei rifiuti), anche senza essere residenti.

Restrizioni imposte ai non residenti
Cittadini extracomunitari, in questo caso i brasiliani, non possono soggiornare in Italia per più di 90 giorni a semestre senza un visto di lungo soggiorno. I cittadini dell'UE, tuttavia, devono registrarsi come residenti dopo tre mesi.
Senza residenza, gli stranieri extracomunitari non hanno diritto a lavorare in ItaliaDurante i soggiorni di breve durata sono tollerate solo le attività a distanza, che rappresentano fino al 5% della giornata lavorativa o della retribuzione.
Un altro limite importante: non è consentito registrarsi presso il sistema sanitario pubblicoI visitatori provenienti dai paesi dell'UE possono utilizzare il Tessera Europea di Assicurazione Malattia (TEAM) per cure urgenti. Gli inglesi, a loro volta, hanno il GHIC (Global Health Insurance Card). Tuttavia, è meglio stipulare un'assicurazione privata.
Anche l'acquisto di un'auto è fuori dalla portata dei non residenti. La legge richiede la prova di residenza per l'immatricolazione del veicolo. veicoli, sia nuovi che usati.
