"Hundred Days" è un simulatore di cantina sviluppato dallo studio Broken Arms Games, a Torino, nel nord Italia.
È il primo sistema gestionale che abbraccia pienamente la tradizione, cultura ed economia enologica in Italia: dagli eventi atmosferici, al pH del terreno, fino alla gestione delle botti e al mercato internazionale del vino.
Bilanciare le decine di fattori coinvolti nella creazione di un buon vino richiede tempo, conoscenza e un po’ di fortuna. Come nella vita reale.
O Cento giorni (Cento giorni, in traduzione libera) è ambientato in un'antica cantina nelle Langhe, zona montuosa a sud e ad est del fiume Tanaro in provincia di Cuneo e provincia di Asti in Piemonte, terra di famosi vini Barolo e Barbera.
Come si gioca
La storia inizia in un ufficio fatiscente pieno di cubicoli, quando una lettera di un lontano parente consegna al giocatore un'eredità che gli cambierà la vita.
Il gioco ora si sposta in una piccola città Langhe piemontesi dove un vigneto abbandonato e una piccola somma di denaro attendono il fortunato erede per iniziare la sua avventura del vino.

Hundred Days ha un formato molto accessibile: al centro dello schermo c'è un tabellone espandibile composto da 9 quadrati (3×3) e nella mano del giocatore ci sono una varietà di carte che possono essere giocate per influenzare o contrastare ciò che sta succedendo. accadendo sul campo di gioco.
Ogni carta rimane giocata per un certo numero di turni prima di completare la sua funzione. Un anno di gioco è composto da 20 giocate, 5 per stagione.
La carta per la fermentazione, il processo di conversione dello zucchero d'uva in alcol, ad esempio, appare nelle tue mani dopo aver completato il processo di pressatura (l'estrazione del succo d'uva).
La fermentazione richiede tempo per essere completata, 2 o 3 cicli a seconda della varietà e della gradazione alcolica del vino prodotto.
Posizionando la carta Fermentazione sul tabellone e attendendo qualche giro, il giocatore avrà creato la sua prima Barbera.
Ovviamente ci sono molti altri passaggi nel percorso dall'uva alla bottiglia, quindi bilanciare il lavoro da svolgere con il tempo di riposo del vino costituisce la base della strategia del gioco.

Questa meccanica aiuta a mantenere le cose semplici senza costringere il giocatore a comprendere appieno ogni piccolo dettaglio.
È una soluzione elegante che funziona incredibilmente bene. Il gioco ha un approccio spensierato ed è concepito come un'esperienza rilassante, con una curva di apprendimento incredibilmente fluida, intuitiva e gratificante allo stesso tempo.
Non è necessario conoscere l'equilibrio ideale tra il pH del terreno e la quantità ideale di zucchero d'uva.
Per chi ha una passione per i dettagli, invece, tutti i numeri grezzi e le analisi simulate sono disponibili semplicemente sfogliando i menu.
Il gioco per imparare a fare il vino è disponibile sulle piattaforme Nintendo Switch, Microsoft Windows, Google Stadia e Mac OS.