Il chatbot di intelligenza artificiale DeepSeek è stato rimosso dagli app store di Apple e Google in Italia questo mercoledì (29). La decisione è arrivata dopo una richiesta di chiarimenti da parte del Garante per la protezione dei dati personali del Paese (GPDP).
Un avviso sull'App Store afferma che l'app "non è disponibile nel Paese o nella regione", mentre il Google Play Store indica che il download "non è supportato" in Italia.
Indagine sull'utilizzo dei dati
Martedì (28), GPDP ha interrogato DeepSeek sull'uso dei dati personali. L'agenzia ha richiesto informazioni su quali dati vengono raccolti, le loro fonti e scopi. Ha inoltre chiesto dettagli sulla base giuridica del trattamento di queste informazioni e se i dati sono archiviati su server in Cina.
L’organismo di regolamentazione ha concesso a Hangzhou DeepSeek Artificial Intelligence e Beijing DeepSeek Artificial Intelligence 20 giorni per rispondere alle richieste.
Storia delle restrizioni in Italia
DeepSeek, con sede nella città cinese di Hangzhou, ha recentemente attirato l'attenzione perché è stato sviluppato a un costo inferiore rispetto ai concorrenti, con un impatto su Wall Street.
L’Italia ha una storia di misure severe contro l’uso dei dati nell’intelligenza artificiale. A dicembre, il GPDP ha multato OpenAI di 15 milioni di euro per uso improprio di dati personali ChatGPT. L’indagine è iniziata nel marzo 2023, quando l’Italia è stato il primo Paese occidentale a bloccare temporaneamente lo strumento.
