Realizzati dai fedeli, immensi tappeti di fiori decorano strade e chiese durante la festa dell'Infiorata
Proprio come accade in Brasile – ma precisamente a Matão, nell’entroterra di San Paolo, e a Santana de Parnaíba, nella regione metropolitana di San Paolo –, alcune città italiane mantengono la tradizione di realizzare tappeti di fiori in occasione delle festività cattoliche di Corpus Domini.
Si ritiene che l'arte di creare mosaici floreali abbia avuto inizio nel Roma nel 1625, quando Benedetto Drei e suo figlio, usarono petali di fiori per decorare la Basilica Vaticana nei giorni di San Pietro e San Paolo, patroni della Roma.
L'usanza un tempo era diffusa in tutta Italia ma poi col tempo scomparve. Oggi gli abitanti dei Castelli Romani (un gruppo di piccoli paesi molto vicini a Roma) mantengono ancora le loro tradizioni. Alla fine, diverse città d'Italia ricominciarono a celebrare il Corpus Domini creando tappeti di fiori.
Fin dal XVIII secolo gli artisti di Genzano, città vicino Roma, si riuniscono per addobbare le strade con enormi tappeti di fiori in occasione della tradizionale festa. Infiorata, in occasione della celebrazione del Corpus Domini. Di notte il pubblico può assistere all'assemblea con i petali. Al termine dei festeggiamenti i bambini sono invitati a correre sul tappeto.

Al festival del tappeto di Spello sono attese circa 40 persone. Foto: divulgazione
Nella medievale Spello, città in provincia di Perugia, ogni anno sono circa 40mila le persone che parteciperanno al festival dei tappeti. In questo periodo la città diventa più vivace, colorata e profumata con i tappeti fioriti realizzati dagli artisti locali, che disegnano su quasi 2mila metri quadrati scene dell'Antico e del Nuovo Testamento.
