Il rischio riguarda quasi tutte le 20 regioni d'Italia e città come Trieste, Venezia, Pescara, La Spezia, Grosseto e Cagliari
Un rapporto pubblicato questo mercoledì (13) dall’agenzia governativa italiana per lo sviluppo sostenibile, Enea, mostra che, entro il 2100, più di 5,6 chilometri quadrati di aree costiere del paese potrebbero essere sommerse a causa del riscaldamento globale.
Città come Venezia, Trieste, Pescara, La Spezia, Grosseto e Cagliari potrebbero essere le più colpite. Il rischio alluvioni interessa quasi tutte le 20 regioni italiane, da nord a sud.
Le proiezioni sono state presentate durante un congresso sul Mediterraneo a Roma e mostrano anche che il livello del mare lungo le coste italiane dovrebbe aumentare tra 94 centimetri e 1,035 metri nel corso di questo secolo, tenendo conto del modello più cauto.
Da una prospettiva più allarmistica, il livello del mare potrebbe aumentare tra 1,31 e 1,45 metri. “A questi valori occorre aggiungere la coesistenza di basse pressioni, onde e venti, che variano da regione a regione e che, in particolari condizioni, determinano un aumento del livello del mare rispetto alla costa di circa un metro”, dice l'Enea.