Avrà cittadinanza di una nazione consente di esercitare tutti i diritti connessi: votare, studiare, vivere, lavorare o possedere beni nel territorio nazionale, senza la necessità di richiedere alcuna autorizzazione.
Per ogni persona nata da almeno un genitore o antenato italiano, avere il Cittadinanza italiana è un processo automatico, che avviene secondo la regola di ius sanguinis.
Tuttavia, proprio come il si può acquisire la cittadinanza Può anche succedere che sia così perduto, per vari motivi o motivi. Indipendentemente dalla causa della perdita di Cittadinanza italianaÈ comunque sempre possibile richiederlo e riacquistarlo, una volta soddisfatti i requisiti richiesti.
Come si perde la cittadinanza italiana
Ci sono tre modi in cui il Cittadinanza italiana possono essere perduti e sono suddivisi in:
- perdita automatica, nel caso in cui un cittadino compia determinate azioni;
- perdita per revoca;
- perdita per dimissioni volontarie.
In generale, il Cittadinanza italiana è sempre possibile recuperarlo, ma questo processo è subordinato all'esistenza di un collegamento con l'Italia.
Perdita automatica
A perdita automatica da Cittadinanza italiana Può verificarsi per tre diversi motivi:
- in caso di assunzione di una carica pubblica dal cittadino in uno Stato estero, in un ente pubblico estero o in un organismo internazionale al quale l'Italia non partecipa, ovvero sceglie di arruolarsi volontariamente in un esercito straniero;
- nel caso in cui, durante il periodo di guerra, prestare servizio militare in uno stato nemico ovvero, anche in periodo di guerra, acquisire la cittadinanza di uno Stato nemico;
- mediante revoca mediante adozione. In Italia gli adottati da cittadini italiani ottengono la cittadinanza italiana, tuttavia, se l'adozione viene revocata per cause imputabili all'adottato, perderà anche la cittadinanza italiana.
Di outro lado, o status La cittadinanza non viene persa in caso di doppio passaporto, poiché l’Italia è tra i Paesi che consentono questa possibilità.

Perdita della cittadinanza italiana per revoca
In caso di situazioni specifiche, la cittadinanza può essere revocata ai cittadini dopo condanna definitiva per specifici reati, con decreto del Presidente della Repubblica.
Questa procedura avviene su proposta del Ministro dell'Interno, entro tre anni dalla sentenza definitiva di condanna.
Le infrazioni previste sono:
- furto di merci o denaro sequestrato;
- per avere assistito o coinvolto in delitti di associazione illecitae associazione con finalità di terrorismo o di eversione;
- infine, La cittadinanza italiana può essere revocata nel caso di delitto commesso con finalità di terrorismo o di eversione dell'ordine costituzionale, quando la pena è la reclusione pari o superiore a 5 anni, fino a un massimo di 10.
Rinuncia alla cittadinanza italiana
Per diversi motivi può farlo anche un cittadino italiano scegliere di rinunciare volontariamente alla cittadinanza. Questa procedura non è concessa a tutti, poiché, come regola generale, è necessario avere la possibilità di avere una cittadinanza diversa una volta rinunciata a quella italiana.
Quelli che possono rinunciare alla cittadinanza sono:
- avere residenza in un altro Stato e sono cittadini di quello stesso Stato estero nel quale hanno stabilito la residenza;
- quello, avendo diventati cittadini italiani dai genitori, siano maggiorenni e abbiano altra cittadinanza;
- chi ha ottenuto cittadinanza per adozione e lo aveva revocato per fatto non imputabile. In questo caso, per rinunciare alla cittadinanza italiana, i soggetti coinvolti devono essere: maggiorenni, titolari di altra cittadinanza, e che dichiarino espressamente la propria rinuncia entro un anno dalla revoca.
Come puoi riacquistarlo
È possibile, una volta rinunciata o perduta la cittadinanza italiana, riacquistandola?
In generale sì, non possono riacquistarlo sono, infatti, coloro che se lo sono visto revocato per il fatto di averlo adottato o per aver prestato servizio militare o pubblico impiego per uno Stato con il quale l'Italia era in guerra, oppure per aver scelto di diventare cittadino di quella stessa nazione, secondo i termini di articolo 13 della legge 91/1992.
La cittadinanza italiana può essere riacquistata nei seguenti modi:
- dichiarando l'intenzione di riacquistarlo e svolgere effettivamente il servizio militare;
- Dichiarando di dichiarare di volerlo riacquistare e di essere assunto incarichi pubblici per lo Stato, anche all'estero;
- se risiedi in Italia si costituisce o si costituirà entro un anno e dichiari di voler riacquistare la cittadinanza;
- trascorso un anno dalla data di stabilimento della residenza in Italia, se non manifesti la volontà di dimettersi entro lo stesso termine;
- se, dopo averlo perduto a seguito dell'inosservanza di un provvedimento di cessazione dal lavoro o da un incarico accettato in uno Stato estero, un ente pubblico estero o un organismo internazionale, o per il servizio militare per uno Stato estero, dichiari di voler acquisire l'italiano nazionalità, purché dimostri di aver lasciato l'incarico in questione e di aver stabilito la residenza in Italia da almeno due anni.
Le ragioni che potrebbero comportare la rinuncia alla cittadinanza italiana sono diversi, come può accadere nel caso di acquisto della cittadinanza da parte di un Paese estero che non prevede il possesso di due passaporti diversi. La rinuncia, però, consente sempre di riacquistarlo successivamente, seguendo le regole stabilite.
