Lunedì (03) è morto l'imprenditore Armando Marchesan, socio fondatore della Tatu Marchesan, azienda di macchine e attrezzature agricole con sede a Matão, nell'entroterra di San Paolo. Il corpo verrà sepolto e sarà sepolto questo martedì (04).
La famiglia Marchegiano era uno di quelli la cui storia è stata raccontata nella serie Patrimonio italiano, dal portale Italianismo, che ripercorre il percorso degli immigrati italiani che hanno fondato aziende in Brasile e hanno fatto la storia dell'industria brasiliana.
Armando Marchesan, detto Armandão, era nipote dell'immigrato italiano Giovanni Marchesan, arrivato in Brasile nel 1896, proveniente dalla città di Castello Di Godego, nel Veneto, provincia di Treviso.
La famiglia arrivò nell'interno di San Paolo e Armando, insieme al fratello Luiz Marchesan, decise di avviare l'azienda nel 1946 a Matão, partendo da un'officina che riparava carri e carretti.
Negli anni '1950 l'azienda iniziò a produrre attrezzature per trattori, seguendo l'evoluzione della meccanizzazione dell'agricoltura, che all'epoca iniziava a lavorare con la trazione meccanica.
Con l'espansione delle esportazioni a partire dagli anni '1980, l'azienda è diventata uno dei maggiori produttori ed esportatori di macchine e attrezzi agricoli dell'America Latina.
Nato il 21 aprile 1923, Armando Marchesan aveva 98 anni. IL Ospedale Carlos Fernando Malzoni, di Matão, ha diffuso una nota sui social media, confermando la morte dell'imprenditore.

“È con rammarico che il Consiglio di Amministrazione, il Consiglio e la Soprintendenza dell'Ospedale Carlos Fernando Malzoni annunciano la morte del Sig. Armando Marchesan, uno dei fondatori di Marchesan Implementos e Máquinas Agrícolas, avvenuta in questa data. Alla famiglia e agli amici del caro imprenditore porgiamo le nostre più sincere condoglianze”, hanno pubblicato l'ospedale.
Secondo Marchegiano, i messaggi di cordoglio possono essere inviati via e-mail [email protected].
