Stella Kyriakides, commissaria europea alla Salute, ha affermato lunedì al Parlamento europeo che la nuova ondata di pandemia che sta devastando l’Europa è causata soprattutto dai non vaccinati.
A Comissão Europeia proporrà una nuova raccomandazione sui viaggi tra Stati membri e dovrebbe tenere conto della dose di richiamo del vaccino.
L’aumento del Covid-19 in Europa è “rapido” e “preoccupante”, ritiene il commissario alla Salute.
Stella Kyriakides ricorda che la vaccinazione funziona e continua ad essere “lo strumento più efficace nella lotta al nuovo coronavirus”.
In considerazione del rapido aumento dei casi in Europa, è in preparazione un aggiornamento della raccomandazione del Consiglio sulla libera circolazione all'interno dell'Unione europea.
Dopo sei settimane di aumento del numero di casi e decessi, i paesi del continente stanno nuovamente espandendo le restrizioni.
I Paesi Bassi e l’Austria, ad esempio, hanno ripreso rigide misure di sicurezza lockdown. Il Portogallo registra un aumento dei casi, ma senza alcun impatto sui decessi, poiché è il paese più vaccinato d’Europa.
Ma il governo ha ripreso l’uso obbligatorio delle mascherine, oltre alla politica attiva di tracciamento del contagio.
L’Italia discute di modifiche nell’uso del pass sanitario anti-Covid
Questo lunedì (22), l’Italia ha avviato un dibattito per modificare le regole per l’utilizzo del certificato sanitario anti-Covid in tutto il Paese e creare il cosiddetto “super green pass”, mentre i numeri della pandemia sono nuovamente aumentati.
Nel primo incontro i leader regionali hanno chiesto un modello “per premiare chi si vaccina”, con meno restrizioni per tutti coloro che sono già immunizzati, “il più rapidamente possibile”.
Alcuni governatori, inoltre, hanno sottolineato la necessità di determinare l’uso obbligatorio del “super green pass” per i vaccinati e i guariti, anche nelle regioni classificate come “zona bianca”, la meno restrittiva.
"Le nuove misure non sarebbero una punizione nei confronti degli anti-vaccini, ma piuttosto la conseguenza di una loro scelta libera e irresponsabile", ha detto il governatore della Calabria, Roberto Occhiuto.
Al momento tutta l’Italia rimane in zona bianca, con poche misure sanitarie in atto. Diverse regioni però si stanno avvicinando a limitare alcune iniziative per cercare di contenere la quarta ondata dell’emergenza sanitaria.
In settimana si deciderà anche se la terza dose sarà obbligatoria.
