Londra, Buenos Aires e San Paolo sono rispettivamente le città con il maggior numero di italiani residenti all'estero. Questi dati provengono dall'Istat, l'istituto di statistica ufficiale, che ha aggiornato il profilo della comunità italiana all'estero a luglio 2025.
L'indagine prende in considerazione i registri consolari di Aire (anagrafe degli italiani residenti all'estero) fino a dicembre 2024. Secondo i dati, il consolato Londra ha quasi 386 italiani registrati. Segue Buenos Aires, con 335, e São Paulo, con 271 mila.
Il numero è impressionante: il numero di italiani registrati a San Paolo supera la popolazione di diverse città italiane note. Verona, ad esempio, conta circa 260 abitanti, mentre Padova, sempre in Veneto, ne conta poco più di 211.
Altre città con una forte presenza italiana sono Zurigo, Stoccarda, Francoforte, Colonia, Monaco, Parigi, Charleroi, Bruxelles, Madrid, Barcellona, Montevideo, Caracas e New York.
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L'AIRE è obbligatoria per gli italiani residenti all'estero.
ULTERIORI INFORMAZIONILa comunità italiana all'estero cresce del 4% in un anno
La popolazione italiana all'estero ha raggiunto i 6.382.000 abitanti alla fine del 2024, con un aumento del 4% rispetto all'anno precedente. Più della metà (54%) vive in Europa. Le Americhe rappresentano il 40,9%, mentre il resto è distribuito tra Africa, Asia e Oceania.
Questa crescita è legata all’incremento delle acquisizioni di Cittadinanza italiana per discendenza, soprattutto in America Latina. Nel 2024, più di 90 persone hanno ottenuto il passaporte Italiano basato sul principio di iure sanguinis, principalmente in Brasile e Argentina.
Con questo, il Brasile ha superato la Svizzera per numero di residenti italiani e ora occupa il terzo posto a livello mondiale, con 671 immatricolazioni. L'Argentina è in testa con 987, seguita dalla Germania con 847. La Svizzera è scesa al quarto posto, con 654, e la Francia al quinto, con 483.
L’emigrazione e le nuove nascite determinano i numeri
Il saldo migratorio è stato ampiamente positivo: 156 persone hanno lasciato l'Italia, mentre solo 53 sono tornate, con un conseguente aumento di 103 italiani residenti all'estero. L'età media degli emigranti era di 32,8 anni.
Inoltre, le nascite hanno superato i decessi tra gli italiani all'estero: si sono registrate oltre 27 nuove iscrizioni, concentrate in Europa. Il numero di decessi è stato di circa 8.
Migrazione secondaria e destinazione dei nuovi cittadini
Anche il fenomeno della migrazione secondaria, ovvero quando italiani già residenti all'estero si trasferiscono in un altro Paese, è cresciuto. Nel 49 si sono registrati oltre 2024 spostamenti. La Spagna ha ricevuto la quota maggiore (27,4%), seguita dagli Stati Uniti (10,6%).
L'analisi del luogo di nascita mostra che solo il 30,8% degli italiani residenti all'estero è nato in Italia. Nei paesi latinoamericani, questa percentuale è ancora più bassa: il 10% in Argentina e il 5% in Brasile. D'altra parte, in paesi come Regno Unito, Austria, Stati Uniti e Canada, la percentuale media di italiani nativi supera il 50%.
