La Corte d'Appello di Torino assolse con frase finale quattro cittadini brasiliani residenti nel nord Italia, accusati di frode nelle pratiche di riconoscimento di Cittadinanza italiana diritto sanguinis.
La decisione pone fine al processo iniziato con l'operazione "Super Santos", tenutosi a marzo 2019, dalla Polizia di Stato di Verbania, in Piemonte. All'epoca, sette persone furono arrestate con l'accusa di aver falsificato i documenti di soggiorno di cittadini italo-brasiliani per facilitare le richieste di cittadinanza.
Secondo la sentenza n. 3762, gli imputati Greicy Kelly Krausse, William Quagliotto, Mauro Zanella e Marli Therese Fernandes sono stati assolti perché "il fatto non sussisteva". La Corte ha riconosciuto che non vi era stato alcun inganno da parte dell'imputato per indurre in errore gli ufficiali dell'anagrafe.
La difesa, guidata dagli avvocati Eugenio Fornaroli e Gessica Colli, ha sostenuto l'assenza di dolo. Il tribunale ha accolto la tesi, affermando che i documenti analizzati e le intercettazioni non indicavano alcuna intenzione di frode. Ha inoltre evidenziato l'ambiguità nell'interpretazione delle norme sulla residenza, che aveva creato confusione persino agli amministratori locali.
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ULTERIORI INFORMAZIONIReputazioni macchiate
Nonostante l'assoluzione, i coinvolti hanno dovuto affrontare cinque anni di sofferenza personale e sociale. Al momento dell'arresto, i loro nomi sono stati pubblicati sulla stampa locale, contribuendo ad alimentare lo stigma.
La difesa chiede ora la riabilitazione pubblica dell'immagine dell'imputato.
Oltre al danno reputazionale, gli imputati hanno denunciato ingenti perdite finanziarie derivanti dalle misure legali e dal prolungato periodo di incertezza. "Ci sono danni morali e psicologici per i nostri figli, e danni finanziari perché ho dovuto chiudere un ufficio e anche le mie case", ha dichiarato Greicy Kelly Krausse.
Contesto giuridico e impatto sulla cittadinanza italiana
La decisione arriva poco dopo l'approvazione del Legge n. 74/2025, che limita il riconoscimento di Cittadinanza italiana iure sanguinis per indirizzare i discendenti fino alla seconda generazione – figli o nipoti di italiani nati in Italia. La nuova norma ha intensificato i dibattiti sul diritto alla cittadinanza e sulla validità dei procedimenti precedenti.
Il caso Super Santos è stato spesso citato come esempio di presunte irregolarità. Tuttavia, la sentenza smantella questa narrazione, dimostrando che non vi era alcuna illegalità nelle pratiche degli imputati assolti.
