O presidente d'Italia, Sergio Mattarella, ha visitato questo mercoledì (17) l'Arsenal da Esperança, un progetto a San Paolo gestito dal Servizio Missionario Giovanile (Sermig) di Torino e che accoglie ogni giorno circa 1,2 senzatetto.
“Ogni persona, sia uomo che donna, rappresenta un patrimonio irripetibile e unico al mondo, e non esiste persona che sia veramente perduta”, ha affermato il capo dello Stato.
Secondo Mattarella, questo è stato il motivo che ha motivato il fondatore del progetto, Ernesto Olivero, e che spinge ancora oggi i volontari dell'Arsenal da Esperança. "L'Arsenal è una lezione di umanità che serve a tutti, da portare con sé e proteggere", ha aggiunto il presidente, che durante la visita ha chiamato anche Olivero.
Mattarella è stato ricevuto dai presidenti del Sermig, Rosanna Tabasso, e dell'Arsenal da Esperança, Simone Bernardi. Al termine della visita è stato proiettato un video con un messaggio del fondatore.
“Caro presidente, non è stato possibile stare con te, ma sono presente con la preghiera e con il cuore. L'Arsenal è diventato un piccolo villaggio per dare dignità a tutti, con il desiderio che la stessa cosa accada nel resto del mondo. Non è un sogno, è possibile”, ha sottolineato Olivero.
A San Paolo, Mattarella ha visitato anche il Museo dell'Immigrazione, che, come l'Arsenal da Esperança, ha sede nell'ex Hospedaria de Imigrantes do Brás, struttura dove tra Ottocento e Novecento sono passati centinaia di migliaia di stranieri, soprattutto italiani.

“Siamo tutti un po' immigrati”, ha detto il presidente durante la sua visita al museo. Il capo dello Stato ha visitato anche Brasilia, dove ha incontrato il presidente Luiz Inácio Lula da Silva, e Porto Alegre, dove si è recato nelle zone colpite dalle inondazioni del Rio Grande do Sul, e si recherà anche a Rio de Janeiro e Salvador. (ANSA)
