Una deputata federale Carla Zambelli, condannata a 10 anni di carcere in Brasile, ha dichiarato di aspettarsi "di più" dal governo italiano. La dichiarazione è stata rilasciata in un'intervista al quotidiano la Repubblica, pubblicato questo mercoledì (30), un giorno dopo il suo arresto in Roma.
Zambelli è detenuta nel carcere di Rebibbia, nella capitale italiana, dove è stata ritrovata dopo quasi due mesi di latitanza. È stata condannata dalla Corte Suprema Federale (STF) per il coinvolgimento nell'hacking del sistema del Consiglio Nazionale di Giustizia (CNJ).
Nell'intervista, la parlamentare ha affermato che il senatore Flávio Bolsonaro aveva discusso della sua situazione con il vicepremier Matteo Salvini, ma che non c'era stata alcuna risposta concreta da parte del governo del premier Giorgia Meloni. "Mi aspettavo qualcosa di più. Da Salvini, ma anche dalla Meloni, che è amica di Trump. E Trump sa cosa sta succedendo in Brasile", ha dichiarato.
Secondo i consiglieri di Salvini, c'è un piano per far visita a Zambelli in carcere. Meloni, tuttavia, non ha mai commentato pubblicamente il caso.
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ULTERIORI INFORMAZIONILa deputata ha dichiarato di aver scelto l'Italia perché è italiana. "Sono venuta in Italia perché sono italiana e voglio continuare a vivere qui. Nessuno mi ha garantito l'impunità", ha detto. Ha anche spiegato perché non è rimasta negli Stati Uniti. "Ho molti problemi di salute e l'assistenza sanitaria negli Stati Uniti è molto costosa".
Zambelli ha negato qualsiasi crimine e ha nuovamente denunciato persecuzioni politiche. "Non ho nulla da nascondere", ha detto. Alla domanda sul suo ritorno volontario in Brasile, ha risposto con enfasi: "Non so come sopravviverei. Ho molti problemi di salute; soffro di sincope".
La difesa del parlamentare non si è ancora pronunciata sulle possibili richieste di estradizione.
