Il Parlamento italiano ha fatto un altro passo avanti verso l’approvazione dell’aliquota fiscale euro 600 per il riconoscimento di Cittadinanza italiana.
A Comitato Bilancio approvato l'emendamento contenuto nel Manovra 2025 (Legge Finanziaria), che ora va al voto in plenaria, con alte probabilità di essere approvato, data la maggioranza parlamentare del governo di centrodestra.
Il provvedimento, aspramente criticato da settori dell'opposizione, aumenta notevolmente i costi per i discendenti di italiani che chiedono il riconoscimento della cittadinanza iure sanguinis. La proposta comprende:
- euro 600 per richiedente presso i consolati italiani (il doppio della tariffa attuale);
- euro 600 negli ordini effettuati direttamente presso i Comuni italiani (comune);
- Supplemento aggiuntivo di 600 euro per i procedimenti giudiziali di riconoscimento della cittadinanza, applicati da ciascun richiedente del nucleo familiare.
Rivolta e critiche schiette
il vice Fabio Porta, che rappresenta gli italiani all'estero, non ha risparmiato critiche al governo guidato dal premier Giorgia Meloni. In un'intervista con Italianismo, Porta ha affermato:
“Quello che è successo oggi è qualcosa che interessa 20 anni di politica a favore degli italiani all’estero, in tre mandati alla Camera dei Deputati e un breve mandato al Senato, mai visto. "
Porta ha sottolineato che il provvedimento crea barriere economiche ingiuste e favorisce solo i più ricchi:
“Noi favoriamo solo i più ricchi, che saranno gli unici a poter chiedere la cittadinanza… La cittadinanza vale per i ricchi, vale per gli amici, ma non si applica ai cittadini comuni. "
Porta è stato ancora più deciso nel criticare la posizione del governo nei confronti della comunità italiana all'estero:
“Questo governo si sta rivelando, senza ombra di dubbio, il il peggior governo della storia nei confronti degli italiani all’estero”.
Contraddizione e privilegi
Il deputato ha anche sottolineato la contraddizione del governo italiano, che ha concesso rapidamente la cittadinanza al presidente argentino Javier Milei imponendo ostacoli burocratici e finanziari alle famiglie comuni:
“Allo stesso tempo il governo assume questo atteggiamento negativo nei confronti dei cittadini iure sanguinis, in poche ore autorizza la cittadinanza del presidente dell'Argentina. Molto triste, molto deplorevole. "
Votazione finale senza modifiche
Successivamente verrà messo ai voti il testo approvato dalla commissione Venerdì (20) tramite la voto di fiducia, un meccanismo che impedisce qualsiasi modifica al testo. Porta, dal canto suo, ha promesso di continuare a lottare contro il provvedimento:
“Voterò con grande orgoglio contro questa legge di bilancio e contro questo governo”.
Impatto sulla comunità italo-brasiliana
Se approvata, la tariffa avrà effetto dal 1 gennaio 2025 e dovrebbe danneggiare direttamente migliaia di discendenti di italiani in Brasile e in tutto il Sud America, dove si concentra una delle più grandi comunità di origine italiana nel mondo.
Con l'aumento dell'euro rispetto al real, il Cittadinanza italiana può diventare un privilegio inaccessibile per molti.