L'Agenzia Nazionale del Turismo (Enit) ei Comuni del Paese hanno creato una rete di borghi medievali per attirare visitatori nel Belpaese e nelle sue isole e organizzare percorsi che trasporteranno i turisti in un'altra epoca.
Inoltre, presto verrà introdotta anche una legge per promuovere le rievocazioni storiche. La rete delle città medievali italiane comprende 28 comuni suddivisi in 10 regioni, caratterizzati da un importante patrimonio materiale e immateriale del Medioevo.
Le città medievali che fanno parte della rete sono: Pistoia, Prato, Fucecchio, Calenzano, Volterra, Incisa Scapaccino, Ariano Irpino, Fermo, Monteriggioni, Serravalle Pistoiese, San Gimignano, Sutri, Civita di Bagnoregio, Cairo Montenotte, Anagni, Boville Ernica , Stroncone, Vitorchiano, Tarquinia, Mandas, San Gemini, Viterbo, Narni, Bevagna, Perugia, Santa Fiora, Scurcola Marsicana e Pandino
Il progetto, siglato con Enit, mira a sviluppare e digitalizzare un turismo incentrato sull'autenticità medievale dei luoghi, oltre a promuovere un calendario di eventi e rievocazioni storiche di assoluta eccellenza.
«Si tratta di un'importante associazione che vuole rendere il Medioevo accessibile e popolare attraverso eventi e rievocazioni storiche, da aprile a ottobre», ha spiegato Renato Chiti, direttore delle destinazioni “Italia Medievale”.
Con Viterbo, con il suo quartiere medievale e l’ex palazzo papale risalente al XIII secolo, capofila della rete, l’Enit fornirà il proprio supporto nella ricerca progettuale, organizzando laboratori nell’area tematica del “turismo tradizionale” e della comunicazione.
Inoltre, il comune di Viterbo presenterà il 6 marzo presso il Palazzo dei Priori la VI edizione del Festival dei Luoghi Medievali.
“Vogliamo valorizzare le specificità, le unicità di ogni territorio ed estendere il protocollo ad altre località, perché i dati più recenti mostrano un grande interesse per i territori interni e le ricostruzioni storiche che offrono”, ha aggiunto Sandro Pappalardo, consigliere Enit.
Daniele Sabatini, consigliere della Regione Lazio, ha ribadito che “il Medioevo è un elemento attrattivo anche per i turisti che arrivano dall'estero”.
«L'accordo con Enit e la nascita della rete forniranno maggiori risorse per valorizzare le rievocazioni storiche.
Presto avremo una legge sulle attività ricreative”, ha aggiunto Eleonora Pace, assessore alla Regione Umbria, sottolineando di ritenere “essenziale avere un quadro normativo e un modello di riferimento a livello nazionale”. (ANSA)
