O Il Parlamento italiano ha approvato martedì 20, la legge che limita il diritto a Cittadinanza italiana per discendenza. Il provvedimento limita il riconoscimento automatico ai figli e ai nipoti di italiani, purché soddisfino specifici requisiti. La norma che trasforma in legge il decreto del 28 marzo è già in vigore.
Il cambiamento riguarda migliaia di brasiliani discendenti di immigrati italiani, principalmente pronipoti e pro-pronipoti, che non hanno più il diritto automatico alla nazionalità.
Saranno interessati anche coloro che hanno già effettuato un ordine?
No. La nuova legge stabilisce che i procedimenti antecedenti al 28 marzo 2025, siano essi presso consolati, comuni o tribunali, seguiranno le regole precedenti. La nuova legge non ha effetto retroattivo.
Ho già la cittadinanza italiana. Questo mi riguarda?
No. La nuova legge non ha effetto retroattivo. Chi ha già avuto il riconoscimento da Cittadinanza italiana completato non sarà interessato. Il diritto acquisito viene mantenuto.
La cittadinanza per matrimonio sarà interessata?
No. La nuova legge riguarda solo la cittadinanza per discendenza. Non ci sono cambiamenti alle regole per naturalizzazione tramite matrimonio con cittadino italiano.
Cosa dice la nuova legge?
La cittadinanza sarà riconosciuta solo ai figli o nipoti di italiani che soddisfano almeno una delle seguenti condizioni:
– Il padre, la madre, il nonno o la nonna erano proprietari esclusivi dell’ Cittadinanza italiana al momento del decesso o della richiesta;
– Il padre, la madre o i genitori adottivi hanno risieduto in Italia per almeno due anni consecutivi, dopo la naturalizzazione e prima della nascita o dell’adozione del minore.
Perché i consolati hanno sospeso gli appuntamenti?
Con la nuova legge, i consolati italiani in Brasile hanno smesso di fissare appuntamenti per nuove richieste. La richiesta deve essere presentata per via giudiziaria, direttamente in Italia.
Perché la legge è cambiata?
Il governo italiano sostiene che il volume delle richieste è cresciuto in modo incontrollato. IL passaporte Gli europei verrebbero trattati come merci dalle aziende private. La nuova norma mira a limitare questo abuso.
Chi altro sarà interessato?
Tra i più colpiti ci sono i brasiliani di origine italiana giunti nel Paese tra la fine del XIX e l'inizio del XX secolo, in particolare pronipoti e pro-pronipoti.
Nel 2023, in Brasile sono state riconosciute più di 20mila cittadinanze, secondo consolato dall'Italia a Rio de Janeiro, con un incremento del 40% rispetto all'anno precedente.
La legge può essere annullata?
SÌ. I giuristi segnalano possibili incostituzionalità, come la violazione dei diritti acquisiti e la diseguaglianza tra figli di italiani nati in Italia e figli di italiani nati all'estero. In passato la Corte Suprema ha emesso sentenze favorevoli ai discendenti brasiliani.
La nuova legge è considerata incostituzionale?
Sì. Diversi esperti legali sottolineano che la norma potrebbe violare i principi costituzionali italiani. Gli argomenti principali includono:
- Disuguaglianza tra discendenti: La nuova legge crea distinzioni tra figli e nipoti di italiani in base a criteri quali il luogo di nascita o la nazionalità di origine, violando l'articolo 3 della Costituzione italiana, che garantisce l'uguaglianza tra i cittadini.
- Affrontare l'identità e le radici storiche: La norma, interrompendo bruscamente il legame tra i discendenti e la loro origine italiana, disconosce il valore simbolico e identitario della cittadinanza, previsto dagli articoli 2 e 9.
- Retroattività indiretta: Sebbene la legge stabilisca che non siano interessate le richieste precedenti, potrebbero esserci casi limite, come appuntamenti in sospeso o bambini non ancora inclusi, che potrebbero essere interessati. Ciò viola l'articolo 25, paragrafo 2, che vieta gli effetti retroattivi di norme più restrittive.
- Mancanza di proporzionalità: Richiedere all'ascendente di avere due anni di residenza in Italia o la cittadinanza esclusiva è considerato sproporzionato e viola i principi di ragionevolezza (articolo 3 combinato con l'articolo 16).
- Opposizione al sostegno alla diaspora: La Costituzione italiana stabilisce, agli articoli 35 e 48, il dovere dello Stato di mantenere i legami con i propri cittadini all'estero. La restrizione di massa è contraria a questa linea guida.
