Due assessori della Provincia autonoma di Trento, nel nord Italia, sono in Brasile per discutere la possibilità di riaprire il riconoscimento della Cittadinanza italiana ai discendenti degli immigrati trentini.
La visita si svolge in concomitanza con le celebrazioni per i 150 anni dell'immigrazione trentina in Brasile e comprende tre comuni di Santa Catarina: Nova Trento, Rodeio e Rio dos Cedros.
Il viaggio si svolge durante le celebrazioni storiche
Giovedì 4, il programma inizia a Nova Trento, con la visita al Santuario di Santa Paolina. La suora, nata nel 1865 a Vigolo Vattaro, è considerata la patrona dei trentini in Brasile.
A Rodeio gli assessori Walter Kaswalder e Michele Malfer visiteranno il Museo degli Usi e Costumi della Gente Trentina e la Cantina San Michele.
A Rio dos Cedros si svolge il dibattito sulla cittadinanza
Il palcoscenico principale si svolge a Rio dos Cedros, una città di circa 11 abitanti nella valle dell'Itajaí. Il comune fu una delle principali destinazioni degli immigrati trentini tra il 1875 e il 1876.
Lì, Kaswalder e Malfer discuteranno della revisione della legge provinciale che regola i legami con gli immigrati trentini all'estero. La proposta in esame mira a fare pressione sul governo italiano affinché riapra la cittadinanza ai discendenti degli emigranti trentini. come informato dall'italianismo.
Dal 19 dicembre 2010, questi discendenti, i cui antenati erano nati in territorio austro-ungarico prima dell'annessione italiana del 1920, hanno perso il diritto alla cittadinanza per questa via.
