Bologna, nel Nord Italia, è la provincia con la più alta qualità di vita del Paese, secondo la classifica pubblicata lunedì (12) dal quotidiano economico Il Sole 24 Ore.
L'indagine viene effettuata con cadenza annuale e si basa su decine di indicatori suddivisi in sei aree: ricchezza e consumi; affari e lavoro; demografia e società; ambiente e servizi; giustizia e sicurezza; e cultura e tempo libero.
Sesta nel 2021, Bologna ha raggiunto la vetta della classifica nel 2022, seguita da Bolzano, all'estremo nord, e Firenze, al centro nord.
Il Nord Italia, infatti, domina la vetta della classifica, con Siena, Trento, Aosta, Trieste, Milano, Parma e Pisa a completare la top 10.
Le 10 province con la peggiore qualità della vita, su un totale di 107, sono tutte nel sud del Paese: il Napoli, Caserta, Enna, Taranto, Reggio Calabria, Vibo Valentia, Foggia, Caltanissetta, Isernia e Crotone, che chiude la classifica.
Secondo Il Sole 24 Ore, Bologna è leader nella categoria “demografia e società”, che valuta indicatori come la qualità della vita delle donne, il tempo dedicato allo studio, l'aspettativa di vita, il tasso di natalità e anche i casi di Covid-19, e al secondo posto nella classifica “ricchezza e consumo”, che comprende, tra gli altri, i prezzi medi degli immobili, l’inflazione, la pensione media, le spese familiari.
La provincia, invece, è solo 95esima quando si parla di “giustizia e sicurezza”, con un'enfasi negativa sul totale dei reati denunciati (104esimo) e delle rapine (102esimo).
I leader delle altre cinque categorie in cui Bologna non è al primo posto sono Belluno (ricchezza e consumi), Milano (impresa e lavoro), Oristano (giustizia e sicurezza), Pisa (ambiente e servizi) e Firenze (cultura e tempo libero). ).
Di questi, solo Oristano, in Sardegna, non si trova nella metà settentrionale dell'Italia. (ANSA).
