Il numero rappresenta circa il 10,1% del business totale del Paese
Se ti sposti in bello Paese e aprire una piccola impresa È il sogno di molte persone. E i brasiliani non sono soli. In Italia sono 616mila le imprese gestite da immigrati.
Il numero rappresenta circa il 10,1% del numero totale di piccole e medie imprese nel paese.
I dati sono del rapporto”Immigrazione e imprenditorialità 2019-2020" prodotto da Centro Studi e Ricerche IDOS, in collaborazione con la Confederazione Nazionale dell'Artigianato e delle Piccole e Medie Imprese (CNA).
Entra 2011 e 2018, a L’Italia ha registrato una crescita del 32,6%. nel numero dei nuovi imprenditori stranieri – a differenza di quelli gestiti da imprenditori italiani, che sono diminuiti del 2,8%.
L’incremento è continuato nel 2019, con una crescita del 10,1%.
Marocchini e cinesi guidano
Queste aziende sono possedute principalmente da marocchini (14,1%), cinesi (11,5%) e rumeni (10,7%). Seguono gli immigrati dall'Albania (6,9%) e dal Bangladesh (6,6%). Non ci sono dati disponibili sulle società gestite da brasiliani.
Le imprese gestite da immigrati in Italia spaziano dal commercio all'edilizia, dalla ristorazione all'industria, dalla logistica ai servizi alle imprese.
Le iniziative imprenditoriali autonome gestite da immigrati si sono diffuse in tutte le regioni, affermandosi definitivamente come componente strutturale del tessuto imprenditoriale nazionale.
Per la vicepresidente della CNA, Maria Fermanelli, “non c'è dubbio che il il movimento migratorio rappresenta una delle principali trasformazioni” in Italia.
Le aziende gestite da stranieri sono per lo più di piccole dimensioni, concentrate soprattutto nel vendita al dettaglio (35%) e dentro costruzione civile (22,4%).
Su tutto il territorio nazionale
Le regioni del Centro-Nord, da un lato, e le grandi aree metropolitane, dall'altro, rappresentano il principali settori di attività degli immigrati.
lombardia (19,4%) e Lazio (13,3%) si confermano le regioni con la maggiore integrazione, seguite da Toscana (9,4%), che registra la più alta incidenza di imprese guidate da immigrati.
Secondo lo studio, il la partecipazione femminile resta bassa, gestendo poco meno di un quarto delle aziende analizzate (145mila, pari al 24,0%).
LEGGI ANCHE
