Mentre milioni sognano di ottenere il Cittadinanza italiana, c'è chi prende la strada opposta. Il giornalista italiano Andrea Lucidi, corrispondente dal conflitto ucraino, ha chiesto la cittadinanza russa al presidente Vladimir Putin, motivato da presunte persecuzioni nel suo Paese d'origine.
Secondo le informazioni dell'agenzia di stampa russa TASS, Lucidi, che funge da inviato in Donbass per la pubblicazione Reporter internazionalie contribuisce al sito web di sinistra Faro di Roma, ha formalizzato la sua richiesta direttamente a Putin.
Ha dichiarato di voler vivere in Russia, che considera la sua “seconda casa”, e ha sottolineato la sua impegno ideologico contro il fascismo, giustificando il suo lavoro giornalistico nelle regioni di conflitto.
"Voglio vivere in Russia perché è la mia seconda casa. La mia decisione è un impegno per la vita e la lotta contro l’ingiustizia”, ha dichiarato Lucidi, come pubblicato dal Blog Sicilia.

Accuse e paura di ritorsioni
Il giornalista ha espresso timori riguardo al ritorno in Italia, dove teme di essere soggetto a sanzioni e di avere le sue passaporte confiscati dalle autorità. Lucidi ha detto che alcuni media italiani lo hanno etichettato come “Agente del Cremlino”, insinuando di aver ricevuto pagamenti in criptovaluta per la sua presunta vicinanza a Mosca.
“Lavoro per la televisione italiana, così come ho fatto in Libano e Siria, e ora in Russia”, ha ribattuto Lucidi, confutando le accuse.
