I brasiliani vaccinati con Coronavac possono entrare in Italia per turismo purché abbiano assunto un richiamo con uno degli immunizzatori approvati dall'Agenzia europea per i medicinali (EMA), come Pfizer.
L'ingresso dei turisti dal Brasile nel Paese europeo è consentito dal 1 marzo, dopo uno dei divieti più lunghi tra i membri dell'Unione Europea, ma tra i brasiliani c'erano ancora dubbi sulla possibilità di vaccinarsi con Coronavac, una formula che non ha le caratteristiche approvazione dell'EMA.
A Ambasciata Italiana a Brasilia ha pubblicato venerdì (11) un chiarimento secondo cui “per riconoscere la validità del ciclo vaccinale è sufficiente che la terza dose sia stata somministrata con un vaccino riconosciuto dall'EMA”, elenco che comprende AstraZeneca, Janssen Moderna e Pfizer.
Tra le formule utilizzate in Brasile, solo Coronavac non ha l'approvazione dell'agenzia europea per i medicinali. Per chiunque sia stato immunizzato con il vaccino cinese, sarà sufficiente una dose di richiamo di una qualsiasi delle altre formule disponibili nel Paese.
La prova della vaccinazione servirà come l’equivalente di “passaggio verde“, certificato sanitario richiesto dal governo italiano per l’accesso praticamente a tutte le attività, ma deve essere scritto in italiano, inglese, francese, spagnolo o tedesco.
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