Il Senato ha approvato questo martedì (3 giugno 15) all'unanimità la PEC (proposta di emendamento alla Costituzione) 6/20218 il che rende difficile perdere la cittadinanza brasiliana. Il progetto è stato votato in 2 tornate e ora passa all'Aula per l'analisi.
Secondo la proposta, chiunque ottenga la nazionalità di un altro Paese non perderà automaticamente la cittadinanza brasiliana. Il testo permette anche di richiedere la perdita della propria nazionalità.
A perdita della nazionalità deve verificarsi in 2 casi: quando il naturalizzazione viene annullato con decisione del tribunale per frode nel processo di naturalizzazione o per attacco all'ordine costituzionale e allo Stato democratico; o in caso di espressa richiesta del cittadino al governo brasiliano.
L'ispirazione per la proposta è venuta dal caso della brasiliana Cláudia Hoerig. È stata estradata negli Stati Uniti nel 2018 per affrontare l'accusa di aver ucciso suo marito. La legislazione vieta l'estradizione dei nativi brasiliani, ma la STF (Corte Suprema Federale), all'epoca, stabilì che Cláudia aveva perso la nazionalità brasiliana quando aveva sposato un cittadino americano.
Il senatore Antonio Anastasia (PSDB-MG), autore del PEC, ha osservato che, dalla promulgazione della Costituzione del 1988, le linee guida pubbliche hanno rassicurato i cittadini sul mantenimento della nazionalità in casi come quello di Cláudia. Afferma di aver proposto la PEC per calmare i brasiliani che vivono all'estero in situazioni simili.
Con informazioni da Agenzia del Senato.