Il comune di Imperia, in Liguria, è la città con il clima migliore al mondo. ItaliaLo afferma la nuova edizione del Climate Habitability Index, elaborato da iLMeteo.it, il sito che fornisce le condizioni climatiche della penisola, in collaborazione con il quotidiano “Corriere della Sera”.
La città italiana torna ai vertici dopo due anni, grazie soprattutto alla spinta della Riviera di Ponente e di località come Sanremo e Bordighera.
Biella, considerata una vera sorpresa nella 3a edizione del rapporto dopo essere stata penalizzata da una grave siccità negli ultimi anni, appare in seconda posizione, mentre Agrigento completa il podio.
All'ultimo posto della classifica, invece, c'è Terni, soprattutto perché le città pianeggianti delle regioni centrali risentono molto della combinazione di alte temperature estive e umidità.
Anche quasi tutte le grandi città sono mal posizionate nel sondaggio: Milano perde due posizioni e occupa ora il 77esimo posto; Roma è salito di 50 posizioni e ha raggiunto il 93° posto; e il Napoli scende dal 19esimo al 79esimo posto. Perdono punti anche Venezia (35°) e Bari (53°).
Gli unici comuni che migliorano tra i capoluoghi di regione sono Torino, che passa dall'86esimo posto al 51esimo, e Bologna, che guadagna 50 posizioni e arriva al 44esimo.
Tra le sorprese negative di quest'anno c'è Firenze, penultima nella classifica, poiché ha il peggior caldo estremo, registrando in alcuni giorni temperature che superano i 35ºC.
A sua volta, la città vincitrice dello scorso anno, Macerata, è scesa al quinto posto - preceduta da Cuneo -, a causa del maggior numero di giorni di pioggia registrati nel 2023.
“Anche quest'anno, dall'analisi dei dati, risulta che il riscaldamento globale ha un forte impatto sul nostro indice di abitabilità climatica”, ha spiegato Lorenzo Tedici, meteorologo responsabile media di iLMeteo.it.
Quest’anno il rapporto ha aggiunto tre nuovi indicatori ai 14 già presenti, pensati per valutare e analizzare in modo ancora più approfondito i cambiamenti climatici: eventi estremi, caldo estremo e giornate gelide.
“Tutte le città della pianura risentono del forte aumento del caldo del 21° secolo e perdono molte posizioni. Si vive molto meglio in collina e in montagna o sulle coste addolcite dalla brezza marina”, ha concluso Tedici. (ANSA)
