“Siamo nati italiani e resteremo italiani”. Con questa affermazione, l’avvocato e politico Italo-brasiliano Luís Roberto Lorenzato ha celebrato la sentenza della Corte Costituzionale italiana, che ha ribadito la validità del diritto alla cittadinanza per discendenza (iure sanguinis).
Sentenza n. 142/2025, pubblicato questo mercoledì 31 luglio, ha ritenuto inammissibili e infondati i ricorsi proposti dal tribunale di Bologna, Roma, Milano e Firenze, che miravano a porre limiti al riconoscimento automatico della cittadinanza per i figli di italiani nati fuori dal Paese.
La decisione consolida l'intesa che l' Cittadinanza italiana si trasmette attraverso il vincolo di filiazione, indipendentemente dalla residenza o dal collegamento territoriale con l'Italia.
In un video pubblicato sui social mediaLorenzato ha sottolineato l'importanza della decisione:
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ULTERIORI INFORMAZIONI“Ciao a tutti, è finalmente uscita la sentenza della Corte Costituzionale che ha dichiarato il rinvio dei tribunali di Bologna, Firenze e Roma"Pertanto, il diritto del sangue vale per tutti noi, come abbiamo sempre sostenuto. Siamo nati italiani e continueremo a essere italiani", ha affermato.
Ha inoltre criticato il tentativo del governo di limitare l'accesso alla cittadinanza per i discendenti che vivono fuori dall'Europa: "Che piaccia o no al Presidente del Consiglio, al governo, alla Farnesina e a Tajani, l'importante è che abbiamo vinto e ora passiamo a una nuova fase dei nuovi casi che stanno passando in tribunale. Complimenti a tutti, auguri e viva l'Italia, perché l'Italia deve essere ancora rispettata per la sua Giustizia”, ha concluso.
La decisione è considerata una vittoria significativa per la comunità di origine italiana, soprattutto nelle Americhe, dove migliaia di casi sono stati sospesi in attesa della decisione della Corte.
