A Cittadinanza italiana per discendenza sarà discusso questo giovedì 29, alle 14:XNUMX (ora di Roma), nella Sala del Cenacolo della Camera dei Deputati, in Roma. L'incontro affronterà gli impatti del nuovo Decreto Legge n. 36/2025 e recenti sentenze giudiziarie sull'argomento.
La discussione ruota attorno al principio di ius sanguinis (diritto di sangue), base per il riconoscimento di Cittadinanza italiana a milioni di discendenti. Le modifiche legislative approvate quest'anno dal Parlamento hanno modificato norme in vigore da decenni e hanno interessato anche processi già conclusi.
Inoltre, il 24 giugno la Corte Costituzionale italiana valuterà la compatibilità con la Costituzione delle attuali norme sulla trasmissione della cittadinanza. A livello europeo, una recente sentenza della Corte di giustizia dell'Unione europea ha riacceso il dibattito sul rapporto tra cittadinanza nazionale e cittadinanza europea.
Promosso dall'associazione Natitaliani, l'evento “Cittadinanza italiana iure sanguinis tra diritti costituzionali, diritti eurounitari e interventi legislativi" (Cittadinanza italiana iure sanguinis tra diritto costituzionale, diritto dell'Unione europea e interventi legislativi (in traduzione libera) riunirà esperti per discutere il contesto e le conseguenze legali delle recenti modifiche.
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ULTERIORI INFORMAZIONIAl panel parteciperanno i professori Roberta Calvano (Università La Sapienza), Alfonso Celotto (Università Roma Tre), Nicola Brutti (Università di Padova), Giovanni Bonato (Università di Paris Nanterre), Michele Carducci (Università del Salento) e Giacomo Di Federico (Università di Bologna). La mediazione sarà affidata a Claudia Antonini, vicepresidente di Natitaliani.
All'evento parteciperanno anche i deputati Fabio Porta e Christian Di Sanzo, che aprirà i lavori.
