L'Italia ha visto un aumento di 2024 cittadini residenti all'estero nel 243. In totale, sono 6,38 milioni gli italiani che vivono all'estero, secondo i dati ISTAT (Istituto Nazionale di Statistica), pubblicati martedì 23 luglio.
L’incremento, pari al 4% rispetto al 2023, è dovuto principalmente al riconoscimento di Cittadinanza italiana e il saldo migratorio positivo. Il numero di italiani all'estero supera i 6,1 milioni di inizio anno.
La maggioranza (54%) vive in Europa. L'America ospita il 40,9% dei cittadini italiani, con Argentina e Germania che presentano le concentrazioni più elevate.
L’aumento delle cittadinanze e la migrazione giovanile favoriscono la crescita
Nel 2024 ne sono stati riconosciuti 121 mila Cittadinanze italiane, con un aumento del 4,4% rispetto al 2023. La maggior parte delle richieste avviene per discendenza (“iure sanguinis”).
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L'AIRE è obbligatoria per gli italiani residenti all'estero.
ULTERIORI INFORMAZIONIBrasile e Argentina guidano questo movimento, con rispettivamente 41 e 33 cittadinanze concesse. I soli consolati di San Paolo e Buenos Aires hanno rappresentato il 28,4% delle nuove cittadinanze.
Anche il saldo migratorio è stato significativo: 103 persone in più sono state espulse. Ciò è dovuto in parte alla nuova legge che punisce chi risiede all'estero per più di 12 mesi senza iscriversi all'AIRE.
I giovani guidano l'uscita dall'Italia
L'età media degli emigranti nel 2024 era di 32,8 anni. La maggior parte è emigrata in paesi europei, principalmente Germania, Spagna, Regno Unito, Svizzera e Francia, che insieme hanno accolto il 54,6% dei nuovi espatriati.
La Spagna ha avuto la crescita proporzionale più elevata di italiani (+11,9%), seguita dal Brasile (+53 mila) e dall'Argentina (+29 mila).
I rientri nel Paese sono diminuiti del 14,3%, raggiungendo quota 53. Germania, Regno Unito e Svizzera sono i principali Paesi di origine di questi rientri.
Fuori dall'Italia nascono più persone di quante ne muoiano
Nel 2024, oltre 27 italiani sono nati all'estero, il 68,1% dei quali in Paesi europei. Germania, Svizzera e Regno Unito rappresentano le percentuali maggiori.
Il saldo naturale, cioè la differenza tra nascite e decessi, è stato positivo per 19 mila persone.

Il profilo di età e il luogo di nascita mostrano diverse ondate migratorie
Circa il 31% degli italiani all'estero è nato in Italia. In paesi come Argentina, Brasile e Perù, la maggioranza è nata localmente e ha ottenuto la cittadinanza per diritto di nascita.
L'età media degli italiani nati nel Paese è di 55 anni. Quelli nati all'estero hanno in media 39 anni. Questa differenza riflette l'alternanza tra migrazioni storiche e nuove partenze.
