La polizia italiana sta indagando sull'applicazione illegale di vaccini anti-Covid ai figli e ai parenti degli operatori sanitari. Il caso è avvenuto nel Modena, nella regione Emilia-Romagna.
Lo riferiscono fonti dell'Asl (Azienda sanitaria locale). Gazzetta di Modena, gli operatori sanitari hanno commesso “un grave errore” nell'incidente avvenuto mercoledì notte (06), presso il centro vaccinale di Baggiovara.
Alcuni degli operatori sanitari che avrebbero dovuto ricevere il vaccino non si sono presentati alla vaccinazione.
Per questo motivo, i dipendenti che stavano somministrando le dosi hanno chiamato i loro figli o parenti per prendere BNT 162b, da Pfizer/BioNTech.
Il protocollo prevede che, in caso di “eccedenza”, sia necessario individuare altri operatori sanitari o anche dipendenti ospedalieri che lavorano in prima linea nella lotta contro la pandemia di coronavirus.
È necessario applicare i flaconi già aperti perché perdono efficacia se lasciati inutilizzati per lungo tempo.
La fuga di notizie
I riflettori si sono accesi dopo la figlia di un operatore sanitario modenese pubblicato una foto sui social, vaccinarsi.
Il nucleo specializzato in reati sanitari dell'Arma dos Carabineiros, una delle quattro forze armate italiane, ha aperto un'indagine.
Per il commissario delegato alla gestione dell'emergenza Coronavirus in Italia, Domenico Arcuri, il caso di Modena è un”reati contro la salute“, e deve essere indagato.
Il Paese teme che le dosi di vaccino finiscano nelle mani delle mafie
Un rapporto pubblicato questa settimana dal Ministero degli Interni italiano mette in guardia dal rischio che i gruppi mafiosi tentino di appropriarsi dei vaccini contro il Covid-19.
Il documento è stato prodotto da un organismo di controllo della Polizia, su richiesta del Ministero, riguardo al rischio di infiltrazione mafiosa nell'economia.
O Il timore è che, a causa della “forte domanda” e della “bassa offerta iniziale”, le dosi di vaccino finiscano nelle mani delle mafie.
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