La Corte Costituzionale italiana ha deciso di respingere la partecipazione di Circolo Trentino di San Paolo e Domus Sardinia Circle nel giudizio sulla legittimità costituzionale della legge vigente Cittadinanza italianaIl caso sarà esaminato ufficialmente in Giugno 24.
Le associazioni rappresentano discendenti di emigranti italiani e hanno affermato di avere un interesse diretto nel procedimento. La Corte, tuttavia, ha ritenuto le domande inammissibili in base a una giurisprudenza consolidata: possono intervenire solo coloro che dimostrano un nesso giuridico diretto con il procedimento principale.
Secondo la Corte, in una sentenza pubblicata lunedì (20), il giudizio di costituzionalità è riservato alle parti direttamente coinvolte nel caso, al Presidente del Consiglio dei Ministri e, ove pertinente, al Presidente di una Regione. Non è sufficiente avere interessi simili o rappresentare categorie potenzialmente interessate.
Secondo l’avvocato Antonio Cattaneo, interpellato da Italianismo, “nessuna sorpresa”. Per lui, la decisione era del tutto prevedibile, sebbene le associazioni in questione rappresentassero una categoria di discendenti potenzialmente colpita dalla sentenza di incostituzionalità della legge sulla Cittadinanza italiana.
Secondo Cattaneo, l’interpretazione della Corte consente a soggetti come questi di contribuire con pareri tecnici, “purché agiscano come amico della corte” — figura giuridica che autorizza la collaborazione senza un intervento formale nel processo.
All’udienza del 24, la Corte valuterà anche le richieste di intervento di altri due enti: AGIS e AUCI, che rappresentano avvocati specializzati in Cittadinanza italiana.
