Il Consolato Generale d'Italia a San Paolo ha lanciato una nuova agenda istituzionale volta a favorire legami più stretti con... Aziende brasiliane fondate da discendenti di italianiL'obiettivo è riconoscere il ruolo di queste organizzazioni nella conservazione del patrimonio culturale e nel rafforzamento delle relazioni economiche tra Brasile e Italia.

La prima visita della serie ha avuto luogo martedì scorso, 2 dicembre, presso la sede centrale di Castello del cibo, a Jundiaí, nell'interno dello stato di San Paolo. Il Vice Console Marianna Haddad È stata ricevuta dal CEO dell'azienda, Marcelo Cereser, e ha visitato gli stabilimenti produttivi, apprendendo la storia del marchio, che festeggerà il suo 120° anniversario nel 2025.
"Siamo molto onorati di essere ricordati come un'industria di origine italiana e di ricevere la visita del Vice Console, che mira ad avvicinare il Consolato Generale d'Italia a San Paolo alle città dell'entroterra. Cerchiamo sempre di onorare le nostre radici e valorizzare la nostra storia. Molte delle attrezzature della nostra azienda sono italiane, così come molte forniture che acquistiamo direttamente dall'Italia. Abbiamo un rapporto molto stretto con quel Paese", ha affermato Cereser.
Riconoscimento del patrimonio italiano
Questa iniziativa rientra nell'ambito degli sforzi del consolato per rafforzare i legami con la comunità italiana fuori dalla capitale, in particolare nell'entroterra dello Stato di San Paolo, dove è forte la presenza di discendenti. Secondo il console, le visite mirano a mettere in luce le aziende che mantengono legami con l'Italia, sia attraverso la storia, la cultura o le relazioni commerciali.
"È un grande onore incontrare questa meravigliosa azienda, fatta soprattutto di persone. È motivo di orgoglio sapere che questa grande impresa ha radici italiane", ha dichiarato Marianna Haddad durante l'incontro.
Cultura e impresa
Oltre a essere il più grande produttore di aceto dell'America Latina, Castelo Alimentos mantiene un legame diretto con la cultura italiana. L'azienda è stata sponsor del film. Dove c'è vita, c'è speranza., basato sulla storia di Santo Cereser, un immigrato italiano arrivato in Brasile nel 1886. e fondò la cantina che diede origine all'azienda.
Oggi l'azienda vanta un portafoglio di oltre 150 prodotti, tra cui aceti, oli d'oliva, salse e conserve. Importa inoltre materie prime e attrezzature dall'Italia, mantenendo un attivo rapporto commerciale con il Paese.
Si prevede che il programma di visite proseguirà in altre città dell'entroterra nei prossimi mesi. Il consolato intende estendere il suo riconoscimento alle aziende che rappresentano il contributo italiano allo sviluppo economico e sociale del Brasile.




















































