Secondo Petrocelli, il La proposta è nel testo base che dovrà essere presentato al Senato
“Ci auguriamo che il riconoscimento e la riacquisizione (di Cittadinanza italiana) sono sottoposti a un test per equiparare la nostra legislazione a quella dei paesi dell’Unione Europea”
Queste le parole del senatore Vito Petrocelli, pagcommissione residente per gli affari esteri, al Senato italiano. Lo rende noto l'agenzia di stampa italiana AISE.
Il parlamentare del Movimento 5 Stelle, partito alleato dell'attuale governo, ha partecipato questa mattina (03) alla sessione di apertura della plenaria do Consiglio Generale degli Italiani all'Estero, che proseguirà fino a venerdì 5 luglio e tratterà temi legati agli italiani nel mondo.
Secondo Petrocelli, chi vuole vedersi riconosciuta la cittadinanza deve passare attraverso l'a prova da strutturare in due momenti, un esame di lingua e un altro su educazione e diritto civico costituzionale.
“Ci sono persone che hanno poche e lontane origini italiane, ma che non hanno mai messo piede in Italia e che non parlano italiano. È necessario verificare la persistenza dei loro legami con l'Italia, che non possono basarsi esclusivamente sulla discendenza”, ha affermato.
La proposta è contenuta nel testo base che dovrebbe essere presentato al Senato entro la fine dell'anno e che prevede modifiche all'art Cittadinanza italianaDa Jus sanguinis (diritto di sangue).
"Siamo consapevoli che questa è un'opportunità per apportare un cambiamento a questioni che attendono una soluzione da molto tempo", ha affermato. Petrocelli.