A Manovra 2025, un piano di bilancio in discussione al Parlamento italiano, incontra ostacoli nella Commissione Bilancio della Camera. Dopo intense riunioni notturne, il lavoro continua a rallentare, con gli oppositori criticano i ritardi nella presentazione degli emendamenti del governo.
Tra i punti controversi della proposta, almeno per la comunità italo-brasiliana, l'aumento tasse relative al riconoscimento della cittadinanza italiana iure sanguinis, colpendo direttamente milioni di discendenti italiani.
L'emendamento che preoccupa gli italiani
secondo le informazioni pubblicato da Corriere della Sera, questo sabato (14), un emendamento riformulato consente ai comuni di addebitare fino a euro 600 per le richieste di cittadinanza basate sul diritto di sangue. Inoltre, le tasse consolari, attualmente fissate a 300 euro, verrebbero aumentate a 600 euro, raddoppiando i costi per i richiedenti.
Un'altra nuova funzionalità è l'inclusione di a euro 300 per richieste di certificati o estratti di stato civile che abbiano più di 100 anni, soprattutto quando si tratti di documenti di terzi, come gli antenati del richiedente.
L'impatto
Se approvato, il provvedimento potrebbe rendere accessibile l'accesso Cittadinanza italiana per milioni di discendenti italiani, in particolare quelli provenienti dal Sud America. Con i nuovi valori, il processo, già riconosciuto come costoso e burocratico, potrebbe diventare proibitivo per molte famiglie che cercano rivendicare un diritto legittimo.
La giustificazione avanzata dal governo è quella di coprire i crescenti costi delle procedure amministrative, ma i critici sottolineano che l'aumento delle tasse potrebbe essere una strategia per limitare il numero dei riconoscimenti di cittadinanza.
O Italianismo continua a monitorare gli sviluppi di questa proposta nel Parlamento italiano.